- 10 - PALAZZO PANCIROLI - TRIVELLI
Sorge su un isolato già in parte edificato in epoca romana.
Dopo la costruzione delle mura e lo spostamento del torrente, inizia l’edificazione vera e propria di tipo residenziale ed artigianale, in quanto al centro dell’isolato passava un canale. Nel 1431 la famiglia Panciroli acquistò l’edificio ad angolo tra via Farini e corso Garibaldi, che venne ampliato ed adibito a conceria di pelle.
Nel 1786, vien acquistato dai Trivelli, ai quali si deve l’assetto attuale dell’edificio, che divenne esclusivamente una residenza signorile. In questo palazzo furono ospiti: nel 1805 Napoleone Bonaparte, nel 1807 Maria Luisa d’Etruria, nel 1808 Eugenio Napoleone e nel 1814 Gioacchino Murat re di Napoli.
Sono degni di menzione gli affreschi a trompe l’oeil sulle pareti dei cortili interni.
Successivamente il palazzo fu dei Rocca-Trivelli poi dei Monzani e infine dei Manenti.
Dopo la costruzione delle mura e lo spostamento del torrente, inizia l’edificazione vera e propria di tipo residenziale ed artigianale, in quanto al centro dell’isolato passava un canale. Nel 1431 la famiglia Panciroli acquistò l’edificio ad angolo tra via Farini e corso Garibaldi, che venne ampliato ed adibito a conceria di pelle.
Nel 1786, vien acquistato dai Trivelli, ai quali si deve l’assetto attuale dell’edificio, che divenne esclusivamente una residenza signorile. In questo palazzo furono ospiti: nel 1805 Napoleone Bonaparte, nel 1807 Maria Luisa d’Etruria, nel 1808 Eugenio Napoleone e nel 1814 Gioacchino Murat re di Napoli.
Sono degni di menzione gli affreschi a trompe l’oeil sulle pareti dei cortili interni.
Successivamente il palazzo fu dei Rocca-Trivelli poi dei Monzani e infine dei Manenti.