13 - PALAZZO VESCOVILE - BATTISTERO
L'edificio originario, datato intorno al 900 d.c., occupava solo una piccola parte del complesso attuale, venne ricostruito e ampliato nella prima metà del 1200. Tuttavia, dopo di allora per quasi due secoli, a seguito delle lotte interne tra Guelfi e Ghibellini e successivamente delle signorie, rimase parzialmente abbandonato e subì due incendi. Solo alla fine del 1400, ritornò ad essere abitazione stabile del vescovo e venne ricostruito ed ampliato nel 1477, inglobando l'antica chiesa di S. Michele, che era situata di fronte all'attuale piazzetta del Vescovado e il Battistero.
Il Battistero o chiesa di S. Giovanni Battista, venne edificato nel 1039, sui resti di una casa romana, originariamente come edificio isolato tra la cattedrale ed il palazzo del Popolo, ma venne completamente incorporato nelle strutture del palazzo vescovile, con l'ampliamento di quest'ultimo. L'attuale facciata, con il timpano ad archetti e i due pinnacoli, deriva da un intervento di restauro interpretativo del 1878.
Il Battistero o chiesa di S. Giovanni Battista, venne edificato nel 1039, sui resti di una casa romana, originariamente come edificio isolato tra la cattedrale ed il palazzo del Popolo, ma venne completamente incorporato nelle strutture del palazzo vescovile, con l'ampliamento di quest'ultimo. L'attuale facciata, con il timpano ad archetti e i due pinnacoli, deriva da un intervento di restauro interpretativo del 1878.